MI RACCONTO...
Ero andato in Europa, nella convizione che lì, avrei trovato il senso del bene comune. Certamente mi sono reso conto che tutto ciò che accade e non accade è in funzione della salvaguardare l'interesse generale, che dovrebbe essere comune; spesso, si scontra con quello dei sigoli Stati membri. Si discute, si aprono i confronti ed alla fine esce il compromesso. Da ciò, si misura la produttività della nostra Commisione europea, ovvero la quantità e speriamo anche la qualità, degli atti legislativi, vincolanti e non, in cui i singoli Stati, si garantiscono il proprio interesse generale. 
Ho trovato interessanti, invece, gli atteggiamenti nei ocnfronti del bene comune, soprattutto quando esso si riferisce al cittadino. In questa prospettiva, lo spazio di ascolto, e non decisionale pieno, viene offerto anche ai giovani. Peccato che gran partre di loro sono in sudditanza con i partiti politici che li accolgono e non sempre la tutela delle nuove generazioni è espressione dei loro stessi fabbisogni reali.
 

• RENDERMI DISPONIBILE AI GIOVANI E' LA MIA MISSION!

Ed è per questo, che mi sono immerso nello studio e nella ricerca di azioni e misure capaci di intervenire concretamente  nei sistemi di Alternanza Scuola/Università/Formazione e lavoro  ed ho cosituito un gruppo di ricerca.  Stiamo monitorando gli andamenti dei LEVEL e dei NEET e le politiiche attive per l'occupazione dei giovani messe in atto dai singoli Paesi membri.

E' nostro obiettivo individuare un modello comune a tutti i giovani ovunque essi risiedono o intendono risiedere e lavorare in Europa.

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